Ho avuto una nonna meravigliosa, era una sarta ma anche organizzatrice di eventi (ossia infallibile cuoca e chef perché ogni suo pranzo pur semplice e genuino partiva dalla materia prima che era comprata o meglio ancora raccolta dalla terra e ogni preparazione poteva avere inizio.. Dalla a alla z! No surgelati no precotti e giammai preparati di qualsiasi genere e non da lei! ) ma anche pianificatrice di progetti stagionali (con la pulitura a rotazione di capperi, olive e frutti di vario genere per conserve, marmellate, sughi eccetera…) insomma una nonna di quelle davvero vecchio stampo.. Sempre entusiasta del suo essere donna, mamma e poi nonna.. Levatrice ed accompagnatrice di generazioni. Ed allora ecco forse da dove nasce il mio stimolo, la voglia di far provare ai bimbi la gioia, il coinvolgimento e la soddisfazione di tagliare le verdure per il minestrone del mercoledì, di preparare i serpentelli da tagliare a pezzetti per le orecchiette ed i maccheroni della domenica, mi piace dargli la possibilità di sedere accanto alla mamma che si rilassa dieci minuti sul divano mentre rammenda dei calzini (senza subito gettarli via.. Ma provando a dare una forma consona alla cucitura!) e provare a “filare” come dice lui o a cucire come li suggerisco io su un vecchio lavoretto all uncinetto della mamma. Ed ecco che tra sorrisi di autocompiacimento per aver passato correttamente un fil di lana e disperazione per averlo annodato questo bimbo trascorre un po’ del suo tempo ricordando alla sua mamma come era semplice passare del tempo gioioso e creativo quando era piccina.. Ed infondo non è trascorso poi tanto tempo… Solo forse ci siamo un po’ impigriti, i tempi sono accelerati e la tecnologia ha fatto e fa passi da ciclope ogni giorno! Quindi si è normale che sia difficile rimettere “le mani in pasta” ma parola di mamma: provare si può!
Il buongiorno si vede dal mattino!
Avere una famiglia con dei figli… è sempre stato il mio progetto di vita. Ebbene checche sene dica lo sto realizzando! grazie al sostegno ed all amore del mio compagno e della famiglia.. Ci sono alti e bassi, gioie e dolori più o meno intense, ma alla fine nel cuore finisco sempre per essere felice del mio “mestiere di mamma”. Mi ha dato modo di sperimentare e sperimentarmi dalla più banale delle attività come “curare la casa” (combinando non pochi pasticci!) alla più intensa attività di osservare e soprattutto osservarmi.. Con un occhio più critico, più attento e severo di quello che sino ad ora la mia vita poteva avermi imposto! E così si inizia, Leggi tutto “Il buongiorno si vede dal mattino!”